| Sentirla parlare in elfico... la sua eccitazione crebbe a dismisura. La voleva, dannazione! Lui, orgoglioso e bastardo Serpeverde, voleva quella piccola e testarda Grifondoro... Continuò a baciarla, intrecciando le loro lingue in una danza estatica... -Quanto mi sei mancata...- rantolò, stringendo le mani sul corpo di Emily. La voleva, la voleva! Al diavolo Freya, aveva ragione... anche se lei non avesse voluto, difficilmente sarebbe riuscito a trattenersi. Con un gesto rapido le tolse la maglia, e strinse i suoi seni, affondandoci il viso. Signore... si può morire di desiderio? In quel momento non esisteva nient'altro che loro, i loro gemiti affannati, il loro desiderio incontrollato. Per Severus il mondo era tutto lì, in quella stanza piena di polvere con uno specchio che non voleva guardare. La baciò di nuovo e la fece sdraiare in terra, strappandole letteralmente i pantaloni. Lui intanto aveva già provveduto a eliminare le proprie vesti, ignorando il freddo della pietra. Ma mise la sua giacca sotto di lei, per proteggerla dal freddo. Di nuovo la sua bocca si avventò famelica su quel corpo da sogno, desiderando solo di possederla. Si sentiva un po' un verme, ad approfittare di lei così, ancora senza memoria... però quello che stava per fare le avrebbe riportato senza ombra di dubbio i ricordi sui di lui. -Sei mia... solo mia...- biascicò allargandole le gambe, affondando la bocca nella sua intimità. Voleva solo farla urlare di piacere, sentire le sue grida nella propria testa. Scacciare le ombre che lo inseguivano... Emy non parlava, lo lasciava fare, troppo impegnata sulle sue sensazioni. Un attimo dopo Severus si stese su di lei, soddisfando la sua bisognosa erezione. Lei lo accolse con un sospiro tremulo e lui piano, la strinse e iniziò a spingere. Fecero l'amore passionalmente, amandosi con una voracità inaudita. Ad un tratto, rotolarono davanti allo Specchio delle Brame... Severus alzò appena la testa e fu costretto a guardarci dentro. Fu sconvolto. Nello specchio non c'erano altro che loro due in quella stessa identica posizione. Il sollievo fu talmente tanto che con un colpo di reni Severus affondò in Emily per l'ultima volta, gridando il suo piacere come un animale ferito. -Ti amo, ti amo, ti amo, ti amo...- continuò a rantolare, appoggiando la sua testa sul petto di Emy.
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