Fuori!

Camminava svelto percorrendo gli stretti corridei delimitati da un'infinità di piccole e anguste celle. Grida risuonavano da ogni dove, le grida dei prigionieri e le risate degli auror,
dannati si ritrovò a pensare, mentre si guardava intorno in cerca di uno di loro a cui chiedere dove era stata collocata Helen. Non avrebbe mai dovuto lasciarla sola senza informarla del lugo preciso dove avrebbe potuto trovarlo; chissà quanti giorni erano passati da quando lei era stata chiusa in quel luogo infermale. La lettera scritta di pugno da Severus gli era arrivata solo qualche ora prima, il pennuto che l'aveva consegnata era visibilmente stanco, chissà quanto aveva viaggiato per trovarlo. Finalmente un auror in lontananza, stava pattugliando la zona, Lucius gli si parò difronte e gli domandò senza alcun convenevole,
"Helen Malfoy, dove si trova?"
Oh....ma guarda un po'! Lucius Malfoy si è finalmente degnato di farsi vivo!
Lo guardò senza fare una piega, lui non aveva mai visto quell'uomo ma nonostante ciò erano in molti a conoscerlo, di fama se non altro.
"Mia moglie, Helen Malfoy, dov'è?" ripetè ancora
Mi segua! rispose questo facendole un cenno con la mano che impugnava la bacchetta.
Lo seguì mantenendo qualche metro di distanza, un dissennatore gli fluttuò affianco,
creature disgustose i dissennatori pensò ancora, all'improvviso una mano gli afferrò la giacca costringendolo a fermarsi,
Fammi uscire!....ti prego fammi uscire!
Lucius fece una smorfia nel vedere quella mano lisa e con uno strattone si portò avanti alle calcagna dell'auror.
E' qui! esclamò fermandosi davanti alla cella,
Hai una visita! informò Helen battendo sulle sbarre della cella con la bacchetta.

Helen che era rannicchiata sul letto con i polsi legati alzò lo sguardo. Vide l'auror davanti alla cella,e accanto a lui Lucius. lo fissò qualche istante,non sapeva se credere a ciò che stava vedendo,ci era già cascata una volta. Così chiuse gli occhi e se li strusciò come a vler scacciare la visione,secondo lei illusoria.

L'auror aprì la cella, entrò e tolse le catene a Helen, Lucius rimase in silenzio a guardare, aveva avuto una stretta al cuore quando aveva visto Helen legata e rannicchiata. L'auror uscì e fece cenno a Lucius che poteva entrare poi li chiuse dentro assieme e si allontanò rimanendo comunque nei paraggi. Lucius schiuse le labbra per dirle qualcosa ma le parole non gli vennero, si avvicinò a lei, si chinò un poco e le accarezzò una guancia,
"Sono qui!" disse alla fine

Lei aprì gli occhi,aveva chiaramente sentito il suo tocco che gli era così tanto mancato. Non poteva essere un'allucinazione,non stavolta. Così con una mossa fulminea lo abbracciò cominciando a piangere.
Sei tornato!sei tornato finalmente!Mi sei mancato!ti prego portami via,ti prego! susurrò in lacrime disperate

Ricambiò l'abbraccio e la strinse forte a se,
"Certo...tranquilla ora ti faccio uscire....perdona se ho tardato, perdonami ma l'ho saputo solo oggi!" le sussurrò

L'ennesima chiamata del Winzegamot, i tempi stringevano.
Severus si diresse ancora una volta ad Azkaban.
-Sono qui per Helen Malfoy.- disse piatto per l'ennesima volta all'auror.
-Cos'è, un party oggi? Tutti qui per la Mangiamorte?- rispose quest'ultimo -La strada la sa, ci vada da solo... il mio collega è già laggiù col tipo biondo..-
Il tipo biondo?
Severus si voltò di scatto e iniziò a dirigersi di corsa verso la cella di Helen, dove ritrovò una vecchia conoscenza.

Lo so...Severus non riusciva a rintracciarti!è un mese che ci prova! rispose lei

"Avrei dovuto dirti dove andavo di preciso, lasciarti un recapito, scusa se non l'hò fatto!" poi se la discostò un poco per poterla guardare, era visibilmente sciupata, chissà cosa aveva dovuto penare in quel periodo,
"Ti hanno fatto del male?"le domandò

Solo se mi ribellavo rispose lei scrollando le spalle senza fissarlo in viso,fissava un punto sul suo petto,sapeva di essere in condizioni pietose e se ne vergognava un po',sopratutto di essersi fatta trvare lì

-Lei!- urlò all'auror di guardia fuori dalla porta di Helen -C'è già qualcuno qui?-
L'uomo lo guardò con un ghigno. Possibile che c'erano sempre quei due quando ci andava lui? -Ma certo... Qua è un via vai di uomini..- rispose l'auror.
Severus lo fulminò con lo sguardo. -Apra.- sibilò.
Il mago obbedì di mala grazia e la porta si spalancò, rivelando al suo interno Helen e... Lucius!
-Per la barba di Merlino, sei proprio tu?- esclamò, colpito.

Lucius si voltò,
"Ho saputo solo oggi, grazie per avermi avvertito!"gli rispose, poi tornò a guardare Helen, le baciò la fronte e infine si mise a sedere affianco a lei,
"Ho bisogno di qualche spiegazione in più di quelle che ho ricevuto, devo sapere innanzi tutto qual'è il fatto che ha fatto scattare l'arresto, di certo non ti hanno presa da casa, dv'eri?....cosa hai fatto?"le domandò guardando anche Severus perchè rispondesse se sapeva qualcosa anche lui, magari qualcosa che Helen non aveva la forza di dire.

Sev si appoggiò al muro, fissando Helen. Voleva che parlasse prima lei, poi nel caso avrebbe aggiunto qualcos'altro...

Ero andata da Sinister,come mi avevi detto tu,il giorno dopo che sei partito,mi hanno beccata lì... rispose lei con la voce tremante

"Cosa hai preso?...cosa ti hanno trovato?" le domandò,
"Certo il solo andare da Sinister non comporta il carcere!" notò lui.

<b>quella mano che avevi ordinato tu! rispose lei